lunedì 20 febbraio 2012

CRI ASCOLI PICENO - Lezione Interattiva gratuita sulle manovre di disostruzione pediatriche

CROCE ROSSA ASCOLI PICENO
LEZIONE INTERATTIVA GRATUITA SULLE MANOVRE DI DISOSTRUZIONE PEDIATRICHE
C/O PALESTRA DI ATLETICA PESANTE
VIA DE DOMINICIS
26 FEBBRAIO 2012
ore 16.30
DURATA: circa 2,5 ore



Ogni anno in Italia ci sono 50 famiglie distrutte da una tragedia senza confini: 50 bambini, uno a settimana, perdono la vita per soffocamento da corpo estraneo. Non solamente per l'oggetto che hanno ingerito accidentalmente (palline di gomma, prosciutto, insalata, caramelle gommose, giochi, frutta secca, popcorn, monete, ecc...), ma soprattutto perché chi li assiste nei primi drammatici momenti, di solito non sa come intervenire provocando gravi conseguenze. Sapresti cosa fare se al tuo bambino andasse di traverso una caramella o una nocciolina? Se la risposta è no, oppure se pensi che prenderlo per i piedi o mettergli le dita in bocca sia la soluzione migliore, ti proponiamo di seguire e provare durante la lezione gratuita sulle Manovre di Disostruzione Pediatriche, a cura della Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Ascoli Piceno, in collaborazione con il Karate Club della città.

Più persone conoscono queste manovre di disostruzione e di rianimazione pediatrica, maggiore sarà l'opportunità di salvare una vita."

Ai genitori che assisteranno alla lezione verrà anche garantito un servizio di baby-sitter a cura dei Volontari della Croce Rossa.


PER INFORMAZIONI:
Gino Fioravanti - Istruttore MDP
Telefono: 328-6172738
Email: disostruzione.pediatrica@alice.it

martedì 14 febbraio 2012

EDICOLA

Si riceve dal Commissario Vds di CRI Sibillini, Pierpaolo Fioravanti, e volentieri di pubblica:



















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sabato 11 febbraio 2012

ROCCA (CRI): "NON E' VERO CHE MANCANO MEZZI CRI NELLE MARCHE. CHI LO DICE FA SCIACALLAGGIO"

“E' un atto di sciacallaggio puro”, questo il primo commento del Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca e del Comm. Regionale CRI Marche Fabio Cecconi al comunicato di anonimi che denuncerebbero la mancanza di mezzi CRI nella regione.“Non e' vero che mancano i mezzi nelle Marche: qualunque volontario voglia operare in queste ore di emergenza può farlo senza alcun problema. Vogliamo ricordare che i centri di mobilitazione non sono nient'altro che uffici burocratici che nulla hanno a che vedere con i centri operativi di emergenza. Confondere le attività tipiche del Corpo Militare della CRI conl'attività' della CRI tutta e' solo un elemento di confusione e sciacallaggio commesso da alcuni soggetti che tentano di fermare il risanamento amministrativo e di infangare l'operato di migliaia di persone straordinarie che, anche in queste ore, si stanno prodigando per aiutare le popolazioni colpite dall'emergenza neve. Escano allo scoperto questi prodi che con l'anonimato cercano di proteggere se stessi dal marchio dell'infamia che li avvolgerebbe con questi tentativi degni di una vecchia politica. Il grazie di cuore va alle centinaia di volontari delle Marche che da giorni e senza sosta lavorano, insieme al Corpo Militare tutto, in una delle regione più colpite dal maltempo”.

Dal DRAE Christian D'Accardi:

Di solito non entro in polemica con chi ci vuole attaccare in modo falso e tendensioso, anche sulla stampa, ma credo di dover intervenire a nome e per conto di tutti quei volontari che da più di 10 giorni sono a disposizione della CRI e del Sistema di Protezione Civile delle Marche. Non è assolutamente vero che per la "mancata attivazione" dei Volontari del Corpo Militare la CRI delle Marche è ferma; e lo dimostra il grandissimo lavoro fatto da inizio emergenza nel pesarese e continuato poi, con lo svilupparsi dell'emergenza nel resto della regione. Non è assolutamente vero che nessuno li ha attivati visto che ho personalmente ricordato ben due volte a tutti i Comitati di utilizzare tutte le risorse esistenti; ne è dimostrazione che le Volontarie del Comitato Femminile, che disolito in emergenza rimangono indietro, in questa occasione - per quanto da loro possibile - si sono messe a disposizione con spirito di sacrificio e adnegazione. Non è assolutamente vero che tutti gli appartenenti del Corpo Militare CRI in congedo sono stati lasciati a casa, visto che in diverse realtà hanno fatto servizio in divisa rossa nei vari Comitati (che il problema sia la divisa rossa?). Non è assolutamente vero che non è stato richiesto l'intervento dei mezzi del CM, visto che AD INIZIO EMERGENZA è stato richiesto direttamente al Vertice Romano di poter usufruire dei mezzi 4x4 messi in altre occasioni a disposizione, ma che Roma non ha potuto metterlo a disposizione PRIMA DI ORA (per la cronaca sono in arrivo dei mezzi 4x4 del CM da Firenze e che saranno utilizzati da tutti coloro che avranno le abilitazioni sanitarie civili).
Ciò detto, buon lavoro a chi vuol veramente lavorare; buon lavoro e grazie a chi nel silenzio e con tanta dignità e spirito di croce rossa ha lavorato e continuerà a lavorare tra le mille difficoltà di questi giorni.
Non conterà niente, ma per quel che mi riguarda, certi mezzucci non serviranno a togliermi e toglierci la dignità di esser ciò che siamo: semplicemente e dignitosamenti uomini e donne di Croce Rossa ...
Per tutti gli altri, tanta pena ed una certezza: per voi, nel futuro, non c'è spazio!!
Avanti con forza e dignità!!
Christian D'Accardi
DRAE CRI Marche

Per quanto riguarda la nostra Provincia Tutti e tre i Comitati Locali (Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Sibillini) hanno messo a disposizione tutti i loro mezzi per l'emergenza neve.
Addirittura presso il Comitato Locale dei Sibillini sono state fatte venire, dalla Croce Rossa della Valle D'Aosta, due motoslitte attrzzate per l'emergenza e messe a disposizione del 118.

Nelle immagini di Neroni Valeria e Lappa Matteo, gli equipaggi delle tre ambulanze di San Benedetto del Tronto e Centobuchi, le motoslitte e ambulanza 4x4 e gli equipaggi del Comitato Sibillini.



































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martedì 7 febbraio 2012

Settimo Torinese: 3/4/5 febbraio Work shop Nazionale su "Obiettivi Strategici 2020"

Ricevuto dalla VdS Cristiana Biancucci, volentieri si pubblica:

Da oggi la regione Marche ha tre nuove figure della Croce Rossa: il
Facilitatore.
Due Volontari, dalla provincia di Fermo, Marco Mainquà e Luana
Magnaguadagno e una dalla provincia di Ascoli Piceno, Cristiana Biancucci.
Tre giorni di full immersion dove tutte le regioni Italiane hanno convogliato, presso il CIE di Settimo Torinese, gli oltre ottanta futuri Facilitatori.
La temperatura esterna era a -15°, ma nelle aule la voglia di apprendere rendeva “caldo” il clima.
Si è subito creata quell'atmosfera che solo la Croce Rossa può creare.
Tre giorni pieni, sugli obiettivi strategici 2020.
Non basta più conoscere superficialmente l'organizzazione di CRI, occorre guardarla
con una prospettiva diversa.
Per rispettarla e servirla occorre assolutamente capire che la Croce Rossa siamo NOI.
Sono stati enunciati inoltre gli Obiettivi Strategici della Croce Rossa Italiana 2020che identificano le priorità umanitarie dell'Associazione.
Sono state inoltre indicate le linee guida per la redazione della Carta dei Servizi che ciascun Comitato dovrà redigere a seguito di una adeguata analisi del territorio e delle esigenze dello stesso.
Da ora in avanti il claim sarà SALVARE VITE, CAMBIARE MENTALITA'.

Firmato Cristiana Biancucci


Nelle immagini alcuni momenti del work shop.










DAL SITO DEL COMITATO CENTRALE

Approvazione degli obiettivi strategici della CRI
Il documento "Obiettivi Strategici della Croce Rossa Italiana" identifica le priorità umanitarie dell'Associazione, a tutti i livelli, oltre agli obblighi già previsti dalle Convenzioni di Ginevra del 1949 e dei relativi Protocolli Aggiuntivi a prestare il proprio concorso ai servizi sanitari delle Forze armate.

Tale documento costituisce linea guida per i Comitati C.R.I. nella redazione della carta dei servizi, cui si dovrà adempiere entro il mese di gennaio 2012 ed a seguito di adeguata analisi del territorio. Spetta al Servizio X del Comitato Centrale C.R.I. la verifica della sua puntuale applicazione nei diversi livelli.

Il documento non modifica la struttura associativa in essere né le competenze previste dai vigenti Regolamenti.

PER LEGGERE L'ORDINANZA COMMISSARIALE CLICCA QUI.
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domenica 5 febbraio 2012

Cri Ascoli: assistenza a Camionisti bloccati.


Si riceve da Domenico Sacripanti, Referente del Delegato Provinciale all'Emergenza Antonio Filippini, e volentieri si pubblica:

05 FEBBRAIO 2012-02-05 TURNO 14-20
presso SOI Provinciale AP

OPERATORE MARCO BRACCIANI


• Ore 14,00: Ingresso in postazione, passaggio di consegne con Antonio Luzi.
Postazioni attive: Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, PC Anpas, PC Provinciale, PC Regionale, Vigili del Fuoco.
• Ore 14,15: Preso contatto con Sara Rapini.
• Ore 14,30: richiesto intervento della CRI per assistenza a nove camionisti bloccati in zona Campolungo davanti al ristorante Vanuri. Viene richiesta assistenza alimentare. Sentita Sara Rapini per attivare due volontari per prestare assistenza ai camionisti e mettere a disposizione la sede e la cucina della CRI locale.
• Ore 14,35: preso contatto con ill Commissario della CRI locale Angelo Camaiani che viene informato sulle richieste e della necessità di due volontari per l’assistenza.
• Ore 14,40: preso contatto con Angelini Adriano della CRI che sarà l’addetto all’assistenza dei camionisti.
• Ore 14,45: Il responsabile della Protezione Civile dott. Giancarlo Silvestri si fa carico di acquistare tramite il Comune di Ascoli Piceno generi alimentari presso il supermercato Oasi.
• Ore 14,50: contattato Angelini Adriano che andrà ad acquistare i generi alimentari e penserà lui ad organizzare presso la sede della CRI l’assistenza. Angelini fa presente che qualche camionista ha problemi di riscaldamento del camion che ha la nafta congelata e dispone di concedere l’uso della sede della CRI locale per il pernotto. Visto che la sede sarà attiva h24 per il servizio di 118 sarà garantita la presenza di personale CRI per la notte.
• Ore 15,00: preso contatto con il delegato Provinciale di CRI per la PC Domenico Sacripanti che viene aggiornato sulle richieste e le decisioni adottate.
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giovedì 2 febbraio 2012

Lutto



Ieri sera alle 21,30 a Cesano Maderno è venuto a mancare Mario Rampin, papà della Volontaria Nicoletta del Comitato Locale di San Benedetto del Tronto.
Le esequie si svolgeranno domani alle 15,30 sempre a Cesano Maderno.
A Nicoletta e, alla sua famiglia, le più sincere condoglianze da parte di questo Ispettorato dai Volontari del Comitato Locale di San Benedetto del Tronto e di tutta la Provincia.
Un pensiero al tuo papà che adesso ti guarderà e ti guiderà da lassù, ti sono vicino nel tuo dolore Donato.




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Racconto in dialetto ascolano, incasso pro Croce Rossa Ascoli Piceno

Si riceve dal Comitato Locale CRI di Ascoli Piceno e volentieri si pubblica:

Domenica 5 febbraio - ore 17,00 Auditorium Cassa di Risparmio Via del Cassero - Ascoli Piceno
"Come fu che Cefeló sótta a lu Ddòme fu scalpellato"
Racconto in dialetto ascolano di Emidio Martini
Costo del biglietto: 5 euro (incasso devoluto alla Croce Rossa). Oltre ai numeri presenti sulla locandina potete contattarmi per i biglietti al numero 347-6312001.
Grazie a Tutti
Paolo Fratoni
(dalla prefazione di Mimì Martini)
Non è la prima volta, che sento dire che Ascoli, la città dove sono nato e vissuto, sia una bella addormentata e sinceramente non mi ha mai dato fastidio, purtroppo è un modo di dire usato specialmente da chi ci abita senza conoscerla “che vuó fa Criste qua mè misse e qua m’stenghe miézze a sti quattre prete”. Che sògna lu puórche? La ghianna!. Ed io altro non cerco che di conoscere a poco a poco, passo per passo, pietra per pietra, la mia bella addormentata nella speranza che durante il suo lungo sonno possa sognare, creare e raccontare storie a chi, nel silenzio delle rue, respira l’aria di un passato glorioso. Camminando si perde il senso della realtà e a volte vorrei essere un mago, forse anche cattivo, per fa sparire le automobili, le luci delle insegne e tutto quello che stona con una città che trasuda dignitosamente storia, e tornare indietro nel tempo e vivere tra leggende e tragedie, tra favole e dura realtà quotidiana. Ci proverò scrivendo quello che Ascoli in sogno mi ha raccontato. Era la fine del XVI secolo e per la festa del Santo Patrono …
(Prime righe del racconto)
Lu campanó de lu Ddòme senié a festa e tutte li campane de la Magnifica Ciptà de Asculi ghié respennié, lu suóne allarghié lu còre a tutte ma a Middie no, a isse sembrié quasce nu piante che ghié recurdié tutte li ‘uaie che teniè su ‘ncòccia.

Iava gerènne revestite come nu segnóre, ma dentre se sentié nu pover’òme piene d’impicce, une che stava arrevenne a la fine de lu ggire, une che nen trevié la fine de lu puzze senza funne dóve era ite a cascà.

La mógghie, p’fagghie fa na fegura da re, ghiavié capate la mègghie metatura, chella che tenié da parte dentre lu casció d’ noce, lò alla cammera da liétte, ma isse s’ sentié sfrigne e nen vedié l’ora de remettese li panne che pertava sembre p’ì a fatià.

Sapié che chigghie de la Corporazione de li Scalpellìni l’aspettié p’pertà lu cire a Santa Middie, ma sapié pure, e lu Sinneche dell’arte Nebbelucce iela avié cantata, che devié i’ a chenfessasse.

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