venerdì 14 settembre 2012

Ascoli Piceno: Croce Rossa come salvare un bambino.

COME SALVARE UN BAMBINO: La Responsabilità sociale è nel DNA della CROCE ROSSA ITALIANA
di Cristiana Biancucci

In Italia muore un bambino a settimana a causa di una occlusione delle vie aeree superiore causata da semplice alimento come una nocciolina, un confetto, una caramella una biglia, un bottone .... insomma da un corpo estraneo qualunque. Un'ansia per genitori nonni, insegnanti che sono sopraffatti dall'impotenza e dalla paura perché non sanno come intervenire ed attendono quella ambulanza chiamata che sembra non arrivare mai e i minuti pesano come macigni. Sono questi i minuti fondamentali che invece permettono di salvare la vita di un bambino o di un neonato. Bastano semplice manovre, non occorre un esperto o un medico per effettuarle. Occorre la conoscenza per poter scongiurare il dramma. Drammi che a volte si consumano nell'attimo di un fiammifero ..una vita si spegne senza essere potuti intervenire. Un dramma che rende, la vita futura dei genitori, un incubo. La morte di un figlio è una parola impronunciabile anzi inesistente. Infatti nel vocabolario italiano non esiste un termine per definire questa perdita. Quando si perde un coniuge si rimane vedovo, quando si perde un genitore si rimane orfano, ma non esiste parola per raccogliere il dolore della mancanza di un figlio. Eppure tutti noi possiamo cambiare il destino di un bambino non occorrono chissà quali artifici esoterici o alchimie, basta una semplice parola “conoscere”. Conoscere le manovre idonee da praticare in tempo utile semplici d'effetto e regolari.
Ed è questo il compito della Croce Rossa Italiana che da qualche anno sta portando avanti questa campagna di sensibilizzazione alla popolazione attraverso un tema molto caro a tutti coloro che ogni volta che il Comitato Locale di Ascoli Piceno organizza una lezione, accorre.
Recentemente infatti sono state molte le iniziative che hanno visto promuovere lezioni di manovre antisoffocamento, sia sul territorio piceno che nelle zone limitrofe e altre ce ne saranno ancora.
E' uno dei nostri obiettivi quello di sondare il territorio, capire le esigenze della popolazione ed intervenire sulle criticità delle aree sociali, come recita uno degli obiettivi strategici: Tuteliamo e proteggiamo la salute e la vita a tutti i livelli.
La Croce Rossa Italiana è un bene comune e attraverso la rete fittissima di volontari cerca di estendere l'accesso alle informazioni incoraggiando l'adozione di misure preventive che possano determinare un benessere psicofisico di tutta la popolazione.
Recentemente infatti sono state organizzate delle lezioni gratuite di circa 3 ore, coinvolgendo Comuni, enti e semplici associazioni, in cui si sono insegnante le manovre esatte dell'antisoffocamento, con una prima parte didattica ed una seconda pratica con l'ausilio di manichini su cui, tutti potevano esercitare le manovre da memorizzare.
Lezioni gratuite alle quali abbiamo visto partecipare docenti, operatori sanitari, nonni, genitori gente di tutte le età, che hanno lasciato l'aula con un respiro di sollievo perché ora hanno finalmente trasformato la non conoscenza, in una potente consapevolezza di poter cambiare il decorso di un momento drammatico e a volte letale.
Gli appuntamenti ora si stanno intensificando, il Comitato di Croce Rossa di Ascoli Piceno, con l'ausilio di validi e qualificati istruttori si sta facendo portavoce di manovre che ciascun cittadino dovrebbe conoscere, perché “chi salva un bambino salva il mondo intero” – come recita il claim del progetto salvabimbi.
La parola d'ordine è non lasciarsi prendere dalla paura, ma andare incontro alla vita. Il nostro obiettivo è abbattere quel numero alto di mortalità infantile, occorre battere il tempo e conoscere le manovre, che la popolazione ascolana e non solo, potrà apprendere nel prossimo appuntamento previsto per sabato 06 ottobre alle ore 16:30 presso il parco di via V.E. Orlando (vicino piazza Immacolata). Non mancate vi aspettiamo numerosi.


Delegato MDP Comitato Locale Ascoli Piceno
VdS Gino Fioravanti

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